8 Marzo Giornata Internazionale della Donna

A.D. 2021
e siamo ancora qui a chiedere l’eliminazione del divario salariale rispetto agli uomini, e continuiamo a lottare per difendere i diritti faticosamente conquistati e costantemente minacciati.
Questa Giornata serva a sensibilizzare tutti sul mancato raggiungimento dell’effettiva UGUAGLIANZA DI GENERE e a riflettere sulle DISCRIMINAZIONI E LE VIOLENZE di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in molte parti del mondo.
Siamo consapevoli del fatto che è necessario lavorare INSIEME, UOMINI E DONNE per poter giocare finalmente ad armi pari.
Secondo uno studio condotto da N26 “Donne e Pari Opportunità”, su 100 Paesi presi in esame, l’Italia è risultata al 35° posto, dopo la Repubblica Ceca, l’Irlanda e l’Ucraina, per ciò che attiene ai risultati conseguiti dalle donne in tema di leadership, del management e dell’imprenditoria femminile.
Ma il raggiungimento dell’ UGUAGLIANZA DI GENERE passa necessariamente dal concreto sostegno che gli Stati si impegnano a garantire alle donne in ogni parte del mondo in termini di accesso all’istruzione delle bambine e ragazze, di leggi a tutela dei diritti delle donne e di azioni a sostegno alla maternità.
Non è un caso, se le donne sono state le prime a pagare il prezzo di questa crisi pandemica. Dei 101 mila che hanno perso il posto di lavoro nell’ultimo anno, 99 mila sono donne.
Eppure, in Italia e nel mondo, sono state proprio le donne le protagoniste indiscusse nella lotta al COVID, in ogni settore: dalla scienza, ai servizi essenziali e, soprattutto, in famiglia.
Possiamo, quindi, sperare che il 2021 sia l’anno della donna?
Possiamo pensare che dopo un anno vissuto ” sospesi” si siano superati gli stereotipi di un mondo legato ancora al modello patriarcale?
Io me lo auguro per tutte noi.
Di certo, ora, non possiamo più attendere.
È tempo di agire.
Con la sensibilità e la forza rigenerativa di noi donne. Pronte sempre al cambiamento, a nuove sfide, al miglioramento e all’amore.
Liberiamoci dei percorsi che altri hanno tracciato per noi e usciamo dalle prigioni in cui a volte noi stesse ci rinchiudiamo, nell’eterno conflitto tra ragione e passione.
Difendiamo il diritto di poter vivere senza compromessi affermando il pieno valore della femminilità.
Cerchiamo di lasciare alle future generazioni un mondo migliore di quello che abbiamo trovato, più giusto per tutti.
Donne e Uomini, insieme.

Antonella Pappadà